Programma amministrativo

Il programma che presentiamo, con una lista di candidati aventi un età media piuttosto giovane, si sviluppa seguendo la traccia di alcune parole chiave:

- ESSERE PER: la proposta NON E’ CONTRO qualcuno MA E’ PER qualcuno e, quindi, per gli abitanti di questa città che meritano una luogo accessibile, ordinato, sicuro e dove il tempo, anche quello libero, può essere trascorso avendo a disposizione strutture e spazi pubblici ed aree verdi attrezzate;

- CITTADINANZA ATTIVA: si vuole coinvolgere i cittadini investendo nel rinnovamento e nella riscoperta del bene comune attraverso l’informazione circa l’attività svolta dal Comune ed il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Solo in questo modo è possibile riavvicinare le persone alla politica e contribuire a costruire una nuova classe dirigente.
Si devono adottare tutti i sistemi per informare i cittadini adottando massima trasparenza negli atti e nei bilanci, utilizzando anche le moderne tecnologie per renderli consultabili a tutti;

- PARITA’ e MERITO: ciascun componente della comunità deve essere alla pari degli altri e nelle scelte dell’Amministrazione dovrà sempre prevalere, oltre al criterio dell’interesse pubblico, il criterio fondamentale del merito;

- FUTURO: una città che tende a guardarsi alle spalle non vede la strada da percorrere, il passato deve aiutarci a capire il nostro domani, ma spesso il futuro si costruisce con l’intuizione ed il coraggio di fare scelte che non guardano al breve ma al lungo periodo;

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Vediamo allora alcune problematiche che ci sembrano prioritarie:

AMBIENTE
Promozione, anche attraverso l’uso di strumenti di finanziamento agevolato, delle energie rinnovabili puntando a far diventare Fiorenzuola un Comune energeticamente autosufficiente.

URBANISTICA
- costruzione del POC (Piano Operativo Comunale) valorizzando il contributo di tutti per la realizzazione di una città più ordinata e più vivibile in un percorso partecipato ed assolutamente trasparente, coinvolgendo espressamente anche le frazioni che, troppo spesso, sono lasciate ai margini;
- realizzata la tangenziale, occorre riqualificare e rendere più vivibile tutta l’asta della via Emilia che attraversa la città ( dalla rotonda che incontra chi proviene da Piacenza sino all’ultima che si incontra procedendo verso Parma ) individuando soluzioni innovative che evitino il realizzarsi di “file” di capannoni e riducano sensibilmente il consumo di territorio. Occorre porre particolare attenzione al tratto urbano di raccordo tra prima periferia e Centro Storico e tra area parcheggio Kennedy e ponte Maria Luigia);
- rispettare il torrente Arda evitando la previsione di nuove edificazioni in fregio allo stesso e, invece, realizzare il “Parco del Torrente Arda”;
- riqualificare le aree dismesse che ancora si trovano sia nel centro di Fiorenzuola, sia nella prima periferia, cominciando a porre le basi anche per progetti ambiziosi quali, nel tempo, anche il trasferimento di importanti aziende che si trovano ormai all’interno delle zone urbanizzate;

COMMERCIO 
- riqualificazione del centro storico valorizzando le potenzialità della continuità commerciale ( via liberazione, piazza Caduti, ultimo tratto di Corso Garibaldi che deve ancora essere totalmente sistemato) e favorendo il commercio e la vendita al dettaglio ( negozi di vicinato) per trattare il centro come un unico e grande Centro Commerciale;
- far rivivere la città nei giorni festivi favorendo l’apertura anche in tali occasioni dei locali di ritrovo ed organizzando iniziative e manifestazioni rivolte soprattutto ai giovani ed alle famiglie.

MOBILITA’
- favorire in ogni modo possibile la mobilità pedonale e ciclabile attraverso una oculata gestione del traffico veicolare e al realizzazione di vere “piste ciclabili” che possano favorire gli spostamenti senza pericoli e non utilizzando l’automobile;
- eliminare tutti gli ostacoli alla mobilità alle persone con ridotte capacità motorie.

SICUREZZA 
- progettare il decentramento di parte della vigilanza urbana nei quartieri a sud della città che ormai accolgono la maggioranza degli abitanti di Fiorenzuola d’Arda;
- potenziare, laddove possibile, il Corpo di Vigilanza Urbana ed implementare l’utilizzo di telecamere nelle zone più a rischio.

MONDO PRODUTTIVO
- occorrerà progettare nuovi servizi per le imprese ( TUTOR, quale ente di formazione probabilmente non basta più) attraverso un approfondito confronto diretto anche a snellire notevolmente le procedure burocratiche e agevolare l’attività di impresa;
- in tale progetto prioritaria dovrà essere l’attenzione all’occupazione e, in particolar modo, a quella giovanile innovando strumenti per aiutare le nuove generazioni ad entrare nel mono del lavoro.

TURISMO
- perseguire Progetti di Area Ampia, perché Fiorenzuola non sia isolata e rinchiusa nel proprio territorio ma si apra a diventare punto di raccordo tra il Po e l’Appennino ( la città è situata naturalmente in un punto strategico). Nel 2013 si celebrerà il bicentenari della nascita di Verdi ( quasi nostro conterraneo) e nel 2015 l’Expo di Milano; trattasi di eventi che devono diventare per il nostro territorio occasioni e punti di partenza e non di arrivo, vista la nostra posizione di “cerniera” tra le province di Parma e di Milano. Dobbiamo sfruttare il fatto di essere al centro degli assi nord-sud ed est- ovest e dobbiamo pensare in grande al nostro territorio.
Dobbiamo proseguire nella partecipazione a progetti di rilevanza europea, con fruizione delle relative risorse economiche, per mantenere Fiorenzuola inserita nei progetti di Area Vasta ( cfr. ad esempio la positiva esperienza di Terre Traverse).

ANIMALI
Un'ultima annotazione la vorremmo fare per i nostri amici animali proponendo all’incremento dell’attuale area di sgamba mento cani ed al potenziamento del canile oltre che alla messa in cantiere di un gattile.

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Si tratta, come è evidente, di spunti e brevi cenni, ma la filosofia che sottende il programma, che è anche lo spirito che anima la nostra lista, è quella di avere le radici nel passato ma lo sguardo e tutto il nostro essere rivolto al futuro che dovrà essere necessariamente costruito insieme da una comunità che dovrà continuare a sentirsi tale.

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